tradimenti
le signore della mia città: la sconosciuta

26.11.2013 |
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"Mi avvicino al banco anch'io e con il mio fare solito saluto le banconiste che mi conoscono bene..."
Il primo , spero, di tanti racconti autobiografici.Sono un albergatore ristoratore di 35anni. alto 190cm per 100 kg. non sono un bello ne tantomeno un palestrato. sono un ragazzo normale, ma simpatico ed educato. sono queste due caratteristiche che alla lunga mi hanno aiutato a corteggiare e conquistare tante belle signore della mia città.si , perchè sin dai 22anni(la prima mia milf) ho sempre preferito concentrarmi su questa categoria di donne, facilitato dal lavoro che svolgo e dal fatto di essere sempre in giro per negozi e supermercati( dove poi le ritrovo sole a fare la spesa ;-)!!). questa è l'unica storia di cui non conoscevo la protagonista, io no, ma lei si. Una mattina della scorsa primavera stavo facendo i soliti giri nei supermercati della mia città per acquistare prodotti per il mio hotel. Fermo a parlare con una conoscente all'entrata dello stesso quando mi passa accanto una signora, è stato solo un attimo, uno sguardo, un mezzo sorriso, un brivido, almeno da parte mia. Cerco di terminare la chiacchierata in modo sbrigativo e con lo stomaco bloccato dal precedente scambio di sensazioni. Mi avvio all' interno alla ricerca della signora, un senso di eccitamento, paura, curiosità mi accompagnava. Eccola al banco del pesce, altezza media, capelli fino alle spalle, ondulati castano chiari con riflessi sul biondo, vestito floreale chiaro , caviglie sottili alla base di un paio di gambe spettacolari. Mi avvicino al banco anch'io e con il mio fare solito saluto le banconiste che mi conoscono bene. Sono sempre feste quando arrivo io!! la signora mi è di fianco e finalmente riesco ad ammirarla , una altro mezzo sorriso, un cenno di saluto......mamma che decoltè......ESAGERATAMENTE ECCITANTE....come il suo sorriso e le sue labbra. Acquisto delle ricciole e la signora mi chiede come le preparo , facendomi capire che sapeva chi fossi. Breve descrizione di un paio di ricette e se ne và per continuare la spesa, non prima di averci scambiato un altro sorriso ed un altro sguardo che mi fà tornare il brivido e la pesantezza allo stomaco. Si allontana ma questa volta la sua camminata è diventata più eccitante per me. Fatto stà che le faccio la posta in giro per le varie corsie, ci riesco, finché non la ritrovo piegata in avanti che controlla delle scadenze al banco frigo, io arrivo di fronte e mi fermo, lei alza solo gli occhi e mi guarda ma rimane così, il mio sguardo è completamente immerso tra le sue tettone, lei mi sorride e torna dritta....ma il suo sguardo và all'altezza del mio pacco, e mi sorprende eccitato, cosa che non nascondo ma che avevo già aggiustato in anticipo. Ancora una volta và via , mi dico che è il caso di aspettare che si avvi alla cassa, cosa che avviene subito dopo, mi fiondo dietro di lei, è lì che sposta gli acquisti dal carrello al rullo della cassa, piegata perfettamente a pecora, coperta dallo sguardo dei passanti dalla mia figura, posso notare un bel perizoma rosso prugna che fa' capolino dalla gonna a vita bassa. mi sposto l aiuto e sono a 10 cm dalle sue tettone, le vedo piene, vedo lo spacco nella propria lunghezza, mi rimetto dritto lei si piega per l ultima volta nel carrello e gira la testa verso di me......vedo il suo gran culo e il perizoma , una tetta, intera, tranne il capezzolo ed il suo sguardo fisso sulla patta del pantalone che non nasconde affatto il mio cazzo duro.ormai si parla e si scherza anche con la cassiera , lei rimette i sacchetti nel carrello ed io la seguo.anche nel parcheggio sotterraneo, ma io ho la macchina sù! Lei scherzando mi chiede se la seguo, poi se ci stò provando. Arriviamo alla sua auto le rimetto la spesa nel bagagliaio e il carrello al proprio posto. Torno a riportarle la monetina e la trovo seduta con una gamba fuori dall auto, le riesco a vedere il perizoma, che porca, mi stà facendo tirare il cazzo all grande. Velocemente mi siedo al posto del passeggero con sua grande sorpresa e le chiedo se mi accompagna alla mia auto, tanto per ricambiare la cortesia. Si gira mi guarda e sorride, non sò cosa faccio , le prendo la nuca, l avvicino a me e le dò un bacio, prima piccolo a stampo, poi veloci finché le ns bocche si aprono e le ns lingue si cercano, la mia mano scatta dal ginocchio e piano si avvicina nel mezzo. È un bacio lungo, senza respiro, oramai la palpo oscenamente finché non si stacca per riprendere fiato.respira e mi chiede, ora cosa vuoi fare!!?!? ed io le rispondo di volerle portare la spesa a casa tanto per farle, con tono allusivo, un servizio completo. dopo vari tiraemolla poco convinti da parte sua se fosse cosa buona e giusta riesco a convincerla, le avrei rubato un caffè ed una sigaretta, sarei stato il ragazzo più felice del mondo.Ok mi dice......seguimi ed entra dopo 5 min ...arriviamo alla mia auto e porto la spesa con me. Salgo a casa, la trovo al telefono che parla in tono allusivo con il marito di un ragazzo che era in casa a portarle la spesa, gli diceva che era seduto, stava prendendo un caffè è che era un bel ragazzo...io era appena arrivato!! capisco che ridendo e scherzando gli stà dicendo la verità. Mi avvicino e mentre continua parlare l avvolgo da dietro, comincio a baciare, leccare e mordicchiar collo, orecchio e lei lo dice al marito, anche che ora le stò torturando i capezzoli, le faccio sentire il cazzo duro contro il culo e lei lo agita e struscia. È andata, chiude la telefonata dicendo al marito che è sempre il solito porco, che lei ha da fare e non può perdere tempo con lui al telefono, deve scopare a terra e farsi la doccia. Queste ultime due cose le dice guardandomi con la coda dell occhio. Lascia il telefono, la giro, siamo di fronte ora, la bacio e le palpo le tette, le abbasso dalle spalle il vestitino e reggitettone le prendo a pasticciare, muoverle, agitarle , succhiare e leccare, le mani sul culo e l avvicino al tavolo,la prendo e me la carico a cavalcioni su di me che sono in piedi, la bacio, la ribacio le lecco il collo, mi tuffo con la faccia nelle tettone e l adagio sul tavolo. Le bacio le caviglie e risalgo fino alla figa...finalmente, la lecco sul perizoma, l interno coscia, le sposto il minuscolo perizoma di tulle trasparente ,con la lingua, che lascia intravedere una strisciolina di peli. la lecco tutta, finché non finisce di aprirsi da sola e posso leccarla anche in profondità, 5, 10min in cui lei mi dice di tutto,le sue gambe tremano i suoi liquidi sul mio viso, si agita come un ossessa mentre un paio di dita le stanno torturando i capezzoli, lei mi aiuta con la sua mano mentre l altra la tiene sulla mia testa impegnata. Mi alzo, le metto le gambe in perpendicolare e continuo a leccarla, non prima di averle sfilato il perizoma, mi slaccio il pantalone e calo le mutande, finalmente, il mio cazzo duro è libero, è passata già un ora e più da che è così e lei ancora non l ha visto, ne toccato, solo immaginato attraverso i pantaloni al supermercato e nel parcheggio.mi dice che vuole essere scopata, subito, che è lì per venire ma vuole farlo con il cazzo dentro, e non con la lingua,lo passo e lo struscio lungo tutta la figa, mi fermo e lo roteo sul clitoride e poi la infilzo, tutto dentro ,23 cm ( come da foto) , entra tranquillamente. Quattro cinque , sei colpi, e chi ricorda, mi stringe gli zoccoletti sulla zona lombare, mi stringe le sue coscione contro l anca, si dimena, mi dice di continuare a pomparla, che la riempio e che lo sento in pancia, io pompo soltanto, lei è apertissima e mi sembra di essere in un lago.....e viene, viene, viene, io rallento perché lei è diventata troppo sensibile e me lo chiede,menomale ,anche perché ero veramente ad un passo per non esplodere dentro, ma quello che voglio è altro lei lo sà, non ho fatto altro mentre la scopavo che parlarle , toccarle stringerle,giocare e ammirarle mentre danzavano sotto i colpi del mio cazzo quelle due splendide, arrapanti tettone. Scende dal tavolo, mi guarda, mii bacia mi tocca il cazzo e mi trascina in salotto, mi siedo sul divano , mi toglie scarpe e pantalone, si accuccia tra le mie gambe impugnando il cazzo e mi dice che finalmente lo vedeva, che voleva presentarsi a lui, e si complimentava, mentre continuava segarmi, parlarmi e guardarmi, non resistevo più, l ha capito e ha rallentato , lo baciava soltanto ora, tutto, poi ha preso le sue tettone e me lo ha avvolto, su e giù, su e giù, lingua e bocca, una turbinio di sensazione mi stava dando quella porca di signora....molla le tette e comincia a spompinarlo per bene, tutto, e poi di nuovo sega e leccata di palle finché non le ho spruzzato tutto il mio piacere , bocca, naso, ciocca di capelli e tette, se l è tolto da capelli , naso, e se l è passato sulle tette. L ha ripulito per bene , alla grande, ed è scappata in bagno.al ritorno ero già vestito, mi ha salutato con bacio e tastata al cazzo e mi ha lasciato andare via, non prima di averla ribaciata e tastata tutta..........ha detto che qualche sera porta a cena il marito al mio ristorante....speriamo che mi chieda informazioni per i servizi igienici!!!!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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